2 Il sesso per la sissy

Pubblicato da Orizzonti Sconosciuti il

Libro II – Il Sesso per la sissy

Parte Prima: Generalità

1.1 Il sesso per una sissy

Il sesso per una sissy è come l’aria per una farfalla: senza non vola.

Il sesso per una sissy è l’oggetto della propria attività e il mezzo per raggiungere lo scopo principale della sua vita: il piacere del Dominante.

Per sesso si intendono non soltanto le attività sessuali propriamente dette, ovvero il raggiungimento dell’orgasmo del Dominante mediante accoppiamento genitale o sesso orale o masturbazione quanto tutto ciò che porta ad eccitazione sessuale il Dominante.

Da notare che in ogni caso è sempre il Dominante che sta al centro della sessualità di una sissy. Per la sissy il raggiungimento del proprio piacere sessuale non è uno scopo ma al massimo può essere un mezzo per aumentare il piacere del Dominante.

In altro luogo sarà trattato il ruolo, l’importanza e il peso del cazzo nella vita di una sissy, ma già qui si può anticipare che esso è certamente centrale. Questo significa che il fatto che il Dominante sia maschio o femmina cambia moltissimo nell’addestramento di una sissy.

La sissy di Dominante femmina viene portata naturalmente alla desessificazione, laddove la sissy di maschio viene spesso utilizzata come oggetto sessuale di piacere genitale ed orale e quindi, in definitiva, la sissy di maschio è sessualmente più vicina al cazzo di una sissy di femmina.

Le tecniche di addestramento saranno pertanto assai diverse, anche se si consiglia continuamente di alternare Dominanti femmina a Dominanti maschi e viceversa. Anche perché l’impatto del cazzo in una sissy appena desessificata è stravolgente e comporta una forte accelerazione del percorso di sissificazione.

L’aver superato i corsi di astinenza permetterà all’aspirante sissy, che qui studia, di comprendere appieno la necessità di uno stato di continua e parossistica astinenza che porta a uno stato di eccitazione sessuale al limite del sopportabile quale premessa per poter svolgere appieno l’attività sessuale come sopra definita.

La sissy non deve avere l’orgasmo quale fine della propria attività sessuale, ma deve risultare sempre sufficientemente eccitata sessualmente per sopportare le prove sessuali che le vengono richieste.

1.2 Sesso orale e sesso genitale

La vagina e la bocca della sissy sono usate spesso dal Dominante maschio per avere orgasmi o umiliare la sissy davanti a terzi.

Spesso la sessione con Dominanti maschi o con amici del Dominante maschio, ma anche femmina, si concludono con l’orgasmo del maschio nella vagina o nella bocca della sissy.

Ma anche Dominanti femmine possono usare direttamente la vagina della sissy mediante opportuni dildi o plug e praticare lo strap-on oltre a cedere la vagina (o la bocca) della sissy ad amici maschi perché ne usino a piacere e a volontà.

La sissy deve quindi conoscere molto bene come dare piacere con vagina e bocca. Inoltre deve sapere sopportare un numero sufficientemente alto di penetrazioni vaginali o di pompini.

Per la prima attività la vagina deve essere sempre ben elastica e lubrificata oltre che perfettamente pulita. Questo si ottiene praticando prima della sessione dei clisterini di pulizia e utilizzando dildi di dimensione crescente fino a permettere una adeguata elasticità sfinterica genitale.

Per la seconda attività la sissy deve esercitarsi molto per evitare il crampo della sissy, che le bloccherebbe la mandibola non esercitata dopo appena dieci minuti di energico sesso orale.

Poiché tuttavia il sesso orale, specie se energico, oltre i dieci minuti diventa tecnicamente insopportabile perché i muscoli della bocca si bloccano, e poiché d’altra parte il maschio necessita di pompini molto più lunghi e nel caso di più maschi tale attività può arrivare alle due ore, la sissy deve usare accorgimenti particolari.

Essi consistono essenzialmente nell’interrompere il succhiamento a bocca chiusa del cazzo e nel leccarlo facendo riposare i muscoli più esposti alla fatica del succhiamento. Leccare il cazzo da sotto in sopra, respirare per poi poter restare in apnea, leccare le palle, guardare negli occhi il maschio per prendere tempo, titillare con la punta della lingua la sommità del glande, baciarlo delicatamente, strusciarselo sulle guance esterne, metterselo in bocca e leccarlo con la lingua sono tutte tecniche per prendere fiato.

Ovviamente tali tecniche possono essere utilizzate soltanto se il maschio non sta per eiaculare e vuole eiaculare, nel qual caso occorre resistere e continuare a pompare. In alcuni casi, la sissy può aspettare lo schizzo in volto o direttamente in bocca fermandosi a pompare ma solo se è certa del momento dell’eiaculazione.

Da un punto di vista di resistenza genitale, il discorso è più facile a condizione che la sissy abbia provveduto a rendere elastica sufficientemente\\ la propria vagina con dildi preparatori prima della sessione. Se tuttavia dovessero esserci difficoltà di resistenza, si consiglia di cambiare posizione passando dalla pecorina a quella a candela, che viene meglio gestita dalla sissy stessa.

1.3 L’eccitazione sessuale nel Dominante maschio e nel Dominante femmina.

Il maschio si eccita più velocemente della femmina e in genere raggiunge l’orgasmo in modo meccanico, ovvero per stimolazione fisica dei genitali, laddove la femmina utilizza maggiormente stimoli di carattere mentale.

Nel caso di Dominanti tale situazione non si presenta perché il master è abituato all’autocontrollo sessuale e quindi può resistere come e più di una mistress al bisogno di avere un orgasmo e a volte i master più esperti non cercano neanche l’orgasmo in sessione.

Tuttavia la soddisfazione sessuale resta più veloce nel maschio. La sissy deve tenerlo presente.

Se l’erezione del cazzo è un indice certo di eccitazione sessuale nel Dominante maschio, la sissy potrà facilmente valutare a che punto di eccitazione ha condotto il proprio master, nel caso di Dominanti femmina, sono gli umori genitali a dare una indicazione dello stato di eccitazione sessuale.

Leccare, assaggiare ed ingoiare avidamente, continuando a leccarli, tali umori, è un comportamento tipico della sissy che se ne nutre come di nettare e ambrosia.

Anche i capezzoli della mistress sono un indice di eccitazione sessuale, ma molto meno precisa dell’erezione e di alcuni tremolii pre – orgasmici del pene nel maschio perché manifestano la presenza di eccitazione ma non indicano il tempo che resta all’orgasmo vero e proprio. Anche perché, come noto, i tempi di un orgasmo maschile sono molto più corti e precisi di quelli di un orgasmo femminile, che dura di più e inizia e termina in maniera molto più sfumata.

Un master molto eccitato vicino all’orgasmo deve indicare chiaramente alla sissy che la sessione volge al termine o almeno a un intervallo, perché dopo l’orgasmo in genere il master perde buona parte della carica sessuale necessaria a continuare.

Una mistress molto eccitata, invece, significa che la sessione sta per diventare più intensa per la sissy nel senso che aumenteranno le richieste sia sessuali che di tipo parasessuale.

In entrambi i casi nel brevissimo periodo ci sarà in entrambi i casi un aumento di attività per la sissy che con il master arriverà all’acme orgasmico (per il master) mentre con la mistress i tempi saranno più lunghi e l’acme più lento.

L’eccitazione del Dominante significa anche una diminuzione dell’attenzione che questi mette nei confronti della sissy, che quindi si troverà più indifesa.  Un master e una mistress molto eccitati frustano con molta più forza, per esempio un master vicino all’orgasmo, nel caso di un rapporto orale, potrebbe non considerare le difficoltà respiratorie di una sissy. L’allenamento in questi casi è fondamentale.

1.4 Tecniche di eccitazione di maschi e femmine

Molto dipende dal grado di conoscenza pregressa che la sissy ha con i Dominanti e dalla sua intelligenza a sfruttare le esperienze passate.

Nel caso di non conoscenza pregressa, le tecniche saranno quelle usuali e molto dipenderà da master e mistress ovvero da ciò che ad esse piace. Certamente il sesso orale sarà più gradito a un master e la devozione totale a una mistress ma qui soltanto l’intuizione della sissy nella sua qualità di serva, sarà capace di indicare le strategie più opportune.

1.5 La masturbazione maschile e femminile

Il master se chiede la masturbazione, intende un delicatissimo massaggio del pene fino a eccitazione.

La mistress intende invece qualcosa di più complesso.

Occorrerà infatti titillare con le dita umide, mai asciutte e ruvide il suo clitoride, leccarlo, leccare avidamente e succhiare buco del culo e vagina, entrando in profondità e muovere dentro la lingua continuando a titillare il clitoride e semmai il buco del culo, provando a forzarlo appena ma restando sempre all’esterno laddove la mucosa è più sensibile ed innervata dagli stessi nervi della vagina e del clitoride.

La masturbazione maschile si conclude con l’umiliazione della sissy che raccoglie e lecca lo sperma, possibilmente sul viso o in bocca; la masturbazione femminile si conclude con il leccare tutti gli umori vaginali fino all’ultima goccia ma in modo lento e continuo, continuando cioè ad eccitare la mistress come se si continuasse la masturbazione.

A volte la masturbazione femminile utilizza dildi e allora si tratterà di simulare il coito. In questo caso, tuttavia, la sissy non userà il proprio pene, ma un pene artificiale sovrapposto al suo, più piccolo, e questo garantirà alla mistress un piacere più intenso per la forte umiliazione della sissy.

1.6 Tecniche di masturbazione avanzata
  1. Con il maschio
  • Leccare solo la punta del glande senza mai prendere in bocca il cazzo;
  • Far godere il maschio fra le proprie natiche, assecondando il movimento del maschio e aprendo e chiudendo lo sfintere e le natiche;
  • Far godere il maschio sul proprio ventre;
  • Masturbare con i piedi;
  • Far godere il maschio in auto mentre guida toccandolo solo con una mano poi leccando lo sperma.
  1. Con la femmina
  • Far godere la femmina utilizzando il naso come dildo;
  • Masturbare usando soltanto i piedi, senza mai penetrare con essi;
  • Far godere soffiando sul clito (masturbazioni lunghissime) e solo di tanto intanto toccando la punta del clito con la punta della lingua, mai succhiando.
1.7 La durata della masturbazione preparatoria

A volte è necessario masturbare la sissy prima di una sessione.

Occorre stare molto attenti a non superare il punto di non ritorno cosicché la sissy non abbia ad avere un orgasmo in questa fase che è, per definizione, preliminare.

La durata temporale dipende dalla sissy, dalla sua astinenza pregressa, dalla sua età, dalla situazione contingente e dalle tecniche usate per masturbarlo.

Appena la consistenza dei corpi cavernosi del pene è tale da far sospettare un possibile orgasmo, interrompere immediatamente l’operazione e passare alla fase successiva, secondo istruzioni.

Se si supera il momento magico e la sissy eiacula muscolarmente, alla maniera maschile, essa va immediatamente punita severamente in modo che mentalmente in futuro associ questo tipo di piacere alla punizione. In generale la punizione deve essere sui genitali, per esempio strizzature ovariche o palettature ovariche e fustigazione con canna rigida del pene (almeno venti minuti di punizione continuativa).

1.8 Tecniche di aumento del piacere nell’orgasmo maschile e femminile

Stimolare l’ano del Dominante o di uomo o di una donna in generale è importantissimo perché la sua mucosa è innervata dagli stessi nervi che innervano il clitoride nelle femmine e il glande nei maschi. Non penetrare ma stimolare, per esempio con la lingua, leccando, penetrando appena e succhiando avidamente oppure con una o due dita, titillando delicatamente.

Stimolare i capezzoli nelle femmine sensibili a tale stimolazione (un 15% circa) leccandoli a fondo, succhiandoli e titillandoli.

Stimolare le piante dei piedi, le ascelle, i fianchi, zone cioè molto sensibili. L’uso della lingua è preferibile.

Un orgasmo maschile può essere aumentato di intensità a livelli incredibili leccando il buco del culo e stimolando piante dei piedi e capezzoli contemporaneamente mentre egli gode.

Nel caso femminile, è necessario invece allungare i tempi di masturbazione con coinvolgimenti psicofisici più tenui, pronunciando per esempio parole oscene, da concordare preventivamente, che la mistress vuole sentirsi dire. Mai improvvisare in questo senso. Anche in questo caso si può assistere ad aumenti di intensità orgasmica del 50 e più per cento.

1.9 Il bacio

Il bacio consiste nella stimolazione di parti orali con parti orali. Labbra e lingua comandano la tecnica.

Per una sissy il bacio di un uomo è prova molto importante, cui deve tenere moltissimo.

Tutti sanno baciare, una sissy deve fare impazzire con il bacio.

Le sissies devono continuamente allenarsi fra di loro con i baci. Non basta schiacciare le labbra fra di loro, occorre a seconda dell’intuito da sissy, capire cosa vuole il Dominante:

  • Lingua della sissy dentro la sua;
  • Accogliere la lingua del Dominante passivamente;
  • Riempire la bocca dell’altro di saliva e risucchiarla;
  • Farsi riempire la bocca di saliva e farsela risucchiare;
  • Titillare con movimenti frenetici della punta della lingua la lingua del Dominante;
  • Restare a lungo senza respiro;
  • Respirare con il Dominante;
  • Leccare le labbra del Dominante;
  • Non far sentire mai i denti;
  • Leccare dentro la bocca del Dominante;
  • Risucchiargli la lingua;
  • Titillare la lingua del Dominante come fosse il cazzo del Dominante.
1.10 Tecniche di sesso orale con maschi

È la pratica principe della sissy, ancor più della penetrazione.

La sissy manifesta il proprio grado di addestramento già da come tira fuori un cazzo dai pantaloni di un maschio alfa senza impaccio, da come guarda negli occhi il Dominante aprendo la bocca e da come tira fuori la lingua mobilissima per fargli intuire cosa sta per fargli provare.

Si inizia sempre odorando il cazzo e leccandolo delicatamente tutto, facendolo entrare in bocca e portandolo lentamente alla stessa temperatura del cavo orale, carezzandolo con la lingua e succhiandolo leggermente.

In questo modo il cazzo di inturgidisce e diventa più caldo, la pelle scivola all’indietro e il cazzo si scappella. Il cazzo perde qualche goccia di liquido prespermatico lubrificante che ne agevola il movimento a stantuffo tipico del pompino classico. La sissy deve ogni tanto toglierlo dalla bocca, leccarlo per respirare e guardare in quei momento il Dominante negli occhi, con sguardo dolce e sottomesso, da puttana, dal basso in alto. Quindi se lo rificca nella bocca e riprende il lavoro di leccatura e succhiatura contemporanea.

La sissy deve sapere quando è il momento di smettere per evitare l’eiaculazione precoce e di riprendere per mantenere il Dominante in uno stato di continua e costante eccitazione.

Anche leccare le palle, il pube, le chiappe e, per posizioni stese a letto, il buco del culo del Dominante fanno parte della tecnica di base del pompino.

La sissy deve sapere gestire alcune cose tecnicamente fondamentali: i peli, il rigurgito, la sensazione di soffocamento, lo sperma a fiotti.

I peli sono fastidiosi ma la sissy deve imparare a sopportare: non c’è nulla di più spiacevole per un Dominante che l’interruzione di un pompino perché la sissy vuole togliersi un pelo dalla bocca.

Un cazzo che entra in gola ad alcune sissies provoca rigurgito o stimolo a vomitare. È una cosa che l’esercizio può far migliorare ma non impedire. La sissy lo sa e il Dominante userà tale forte difficoltà come umiliazione e punizione ulteriore. La sissy dovrà cercare in ogni caso di controllare il rigurgito.

Il soffocamento va gestito con un sapiente governo dei movimenti e della respirazione. Qui l’esercizio fa miracoli.

Lo sperma che schizza in bocca all’improvviso può andare in trachea e dare la sensazione di soffocamento: la sissy deve imparare a riconoscere quando sta per schizzare e guidare il fiotto su una guancia in modo da impedirne l’arrivo in trachea. Deve sapere tenerlo in bocca, mostrarlo al Dominante e poi assaggiarlo e ingoiarlo.

1.11 Tecniche di cunnilinguo

Il cunnilinguo è tecnicamente il leccaggio degli organi genitali femminili.

La sissy deve sapere tutto dell’anatomia genitale femminile per dare il maggiore piacere alla femmina.

Diversamente che nel maschio, la femmina non ha un orgasmo improvviso con l’eiaculazione ma si producono umori sin dall’inizio dell’eccitazione sessuale e la sissy deve saperli leccare e ingoiare continuamente per mantenere pulita la vagina della Dominante.

Il sapore di tali umori deve essere ben conosciuto alla sissy che deve trovarli molto piacevoli. Il tocco della lingua deve essere molto rapido e veloce e deve cioè titillare il clitoride mentre deve penetrare in profondità la vagina mentre l’aspira e la succhia con avidità.

Qui la sissy deve sapere scendere e leccare, penetrare e succhiare il buco del culo della femmina per aumentarne il piacere.

Al titillaggio continuo del clitoride si associa a intermittenza la slinguata completa della vagina, detta “slappata”, per succhiare gli umori e far sentire la lingua piatta della sissy alla Dominante. Ogni femmina ha un sapore diverso della propria vagina, ciò dipende dal tipo di flora vaginale presente, dalla temperatura della vagina, dal tipo di sudore e dal tipo di alimentazione seguita. La sissy deve avere pertanto la giusta esperienza nel campo e amare questi odori e questi sapori, senza eccezioni.

La sissy deve sapere che l’orgasmo femminile da cunnilinguo ha tempi molto lunghi e lei stessa deve fare in modo di allungarli il più possibile e quindi deve essere fisicamente addestrata a usare la lingua per molto tempo senza che i muscoli della mascella vadano in paralisi o dolgano eccessivamente.

Alcune femmine praticano la tecnica dell’eiaculazione femminile (in inglese: squirting) che consiste in abbondante perdita di liquido dalla vagina. Il fenomeno è simile al pissing e la sissy deve saper leccare, bere, ingoiare, ripulire il liquido emesso con voluttà.

1.12 Le posizioni di una sissy nel sesso genitale e nel sesso orale

Nel sesso orale le posizioni privilegiate con un maschio sono in ginocchio ai piedi del Dominante, il sessantanove per leccare bene e meglio il buco del culo, stesa a letto con la testa reclinata all’indietro che cade letteralmente dal bordo del letto con il Dominante in piedi per prendere tutto il cazzo in bocca fino alla gola.

Con le donne sono in ginocchio con la Dominante seduta su un divano a cosce spalancate e fregna in mostra, in ginocchio ai suoi piedi come con un maschio, a letto a sessantanove per leccarle meglio il buco del culo.

Nel sesso genitale la posizione privilegiata della sissy è a pecorina con la testa sul pavimento o sul letto, le braccia all’indietro o legate sulla schiena o alle caviglie.

Si usano anche le posizioni a candela, con la sissy impalata sul cazzo del Dominante su cui si siede oppure stesa a letto su un cuscino per rialzare la schiena e offrire meglio la fregna al Dominante oppure in piedi con una gamba sollevata e poggiata da qualche parte oppure di fianco stesa a letto.

1.13 Il sessantanove con maschi e con femmine

Nel sessantanove il pompino classico è associato alla leccatura e penetrazione orale del buco del culo del Dominante.

Evidentemente le posizioni possono essere due, stesa sotto o messa sopra.

In genere la sissy, quale sottomessa, sta sotto e prende il cazzo un po’ piegato all’indietro ma il Dominante può preferire che essa sia sopra e prenda direttamente il cazzo in bocca. In questo caso non è possibile, o perlomeno è meno agevole, leccare e succhiare il buco del culo del Dominante ma questi può schiaffeggiare e torturare meglio i genitali della sissy durante l’atto.

In generale nel sessantanove la sissy sta sotto il Dominante che si diverte a torturarle il clitoride mentre lei lecca avidamente i genitali non potendosi muovere ma può capitare che le venga chiesto di stare sopra nel qual caso in genere le penetrano la vagina con le dita o oggetti di varia dimensione.

In genere durante i sessantanove, le sissies indossano idoneo strumento antierezione.

1.14 Il leccare per una sissy

Nel manuale spesso si precisano i compiti di una sissy in termini di leccaggio.

Spesso si definisce obbligatorio per una sissy leccare avidamente con risucchio il buco del culo della padrona o del padrone, la vagina di una padrona e tutto il corpo dei Dominanti.

Qui si pone l’accento sull’atto stesso del leccare.

Leccare significa tirar fuori la lingua, toccare una parte fisica, muovere la lingua lappando la superficie, umidendola di saliva e risucchiando, alla ripassata successiva, la superficie inumidita. Nel caso di pertugi come la vagina o il buco del culo la lingua penetrerà il pertugio, si muoverà all’interno mentre la bocca della sissy opera il risucchio del pertugio.

Per leccare ogni parte del corpo del Dominante, la sissy deve superare il problema comprensibile dello schifo e del cattivo odore che talune parti del corpo, in talune condizioni, casualmente o volontariamente emanano.

Spesso il Dominante fa sì che il suo corpo appaia odoroso pesantemente per costringere la sissy a superare la sensazione di fastidio o di schifo. Piedi sporchi, sudati, ascelle sudate, buco del culo sporco di shit (merda), vagine o prepuzi gocciolanti urina sono esempi tipici.

La sissy supera tutte queste difficoltà e anzi ama leccare piedi sudati e sudatissimi, di qualunque odore siano ricoperti fino a ripulirli completamente di tale odore. Non sono rare padrone che indossano d’estate scarpe da ginnastica chiuse con cui camminano o corrono per ore per poi togliersi le scarpe davanti alle sissy e farsi leccare i piedi finché gli stessi non emanino alcun odore. La sissy deve sentirsi una lingua che lava.

1.15 Il sesso in piedi

Piegata leggermente con una gamba sollevata su una sedia oppure presa abbracciando con entrambe le gambe il corpo del Dominante e piegando molto il bacino (posizione per sissies molto esperte, abili da un punto di vista ginnico e soprattutto leggere). Anche in questo caso la sissy deve muoversi lei sostituendosi del tutto o in parte al movimento del Dominante di cui deve intuire il ritmo più piacevole.

1.16 Il sesso all’aperto

In questi casi l’umiliazione, la tensione emotiva, l’ansia, la paura d’essere visti è molto forte ma non cambiano le posizioni o le tecniche base.

1.17 Il sesso in automobile

In genere la sissy, seduta davanti accanto al guidatore Dominante all’inizio fa un pompino piegandosi sul Dominante e poi gli passa sopra impalandosi sul suo cazzo. Ma sono ammesse molte altre posizioni e molto dipende dall’ampiezza del vano auto.

Alcune sissies lo fanno all’esterno sul cofano, sia poggiate sulla schiena alzando le gambe all’aria sia poggiate sul ventre, prendendolo da dietro, alla maniera classica.

L’automobile permette al Dominante la realizzazione di una scena forte di umiliazione.

Occorre recarsi in un luogo appartato, non frequentato e buio, in genere ai limiti di una strada periferica.

Si fa scendere la sissy e le si ordina di spogliarsi completamente nuda al buio, davanti all’auto. Quindi le si ordina di dare i vestiti al Dominante attraverso il finestrino e la si fa mettere davanti all’auto nuda, a gambe spalancate.

Il Dominante chiude i finestrini e accende i fari abbaglianti per illuminarla a giorno in quella posizione, senza vestiti. Il Dominante a quel punto mette in moto l’auto e fa retromarcia, allontanandosi dalla sissy nuda e illuminata dai fari. Quindi si ferma e aspetta che la sissy, terrorizzata di essere abbandonata in quella condizione, rientri dentro.

Dopo averla calmata la si fa nuovamente scendere a terra e le si ordina di fare pipì per strada, accovacciata e illuminandola a tratti con i fari che vanno spenti quando passa qualche auto.

È una situazione forte e la sissy deve essere psicologicamente in grado di superarla.

Parte Seconda: sesso orale

2.1 Tecniche avanzate di sesso orale con maschi, l’ingoio dello sperma

Il maschio Dominante ama che la sissy ingoi il suo sperma e ritiene che questo atto sia estremamente umiliante e di manifesta sottomissione della sissy che dunque deve farlo sempre quando possibile.

Il punto difficile della tecnica è riconoscere il momento in cui il maschio Dominante sta per avere l’orgasmo e sta per eiaculare.

Allora la sissy deve togliersi il cazzo dalla bocca, allontanarlo cinque o sei centimetri, aprire la bocca e tenerla spalancata, spalancare gli occhi e guardare il Dominante in faccia, ricevere gli schizzi in bocca, fino alla fine senza mai chiudere la bocca, senza far cadere una goccia e usando la lingua per catturare qualche goccia che le scivolasse fuori.

Deve altresì ingoiare continuamente lo sperma assaggiandolo e ripassandoselo nella bocca per mantenerne il sapore a lungo. Se lo sperma cade a terra la sissy sa che deve assolutamente leccarlo e ingoiarlo usando la sola lingua.

La sissy deve amare il sapore dello sperma e deve saper riconoscere il sapore dello sperma del suo Dominante.

Dopo l’eiaculazione del Dominante la sissy deve abituarsi a prendere il cazzo in bocca e leccarlo a lungo finché esso non perda più gocce di sperma e sia perfettamente ripulito di sperma.

Se il cazzo si inturgidisce nuovamente, la sissy inizierà un nuovo, stavolta estenuante, pompino e così via fino a ordine contrario.

2.1.1 Esercizi

Il maschio prova disgusto al solo pensiero di assaggiare lo sperma di un altro maschio.

La sissy deve essere pertanto addestrata a tale compito irrinunciabile, fatti salvi i criteri fondamentali di igiene e profilassi.

La sissy inizia leccando e ingoiando il proprio sperma, sempre.

Quindi con un master “sicuro” sotto tutti i punti di vista, prova ad assaggiare lo sperma e ad ingoiarlo. Quindi si allena ripetutamente finché il sapore dello sperma diventa per lei necessario e piacevolissimo.

Molti master spargono il proprio sperma sul cibo della sissy prima di farla mangiare. Altri lo versano in un bicchiere che la sissy si scola, anche davanti ad altri, specie femmine biologiche quale forma estrema di umiliazione e sottomissione.

Parte essenziale dell’addestramento, da effettuare sin dai primi di addestramento a sissy, è che la sissy lecchi e ingoi sempre almeno il suo sperma, per abituarsi al sapore.

Nessuna sissy può perdere il proprio sperma o liquido prespermatico senza ingoiarlo.

2.2 Il risucchio degli umori femminili

Ne abbiamo già parlato: importante è che l’atto del risucchio dia piacere alla femmina Dominante e non irriti la sua pelle.

Il tocco nel cunnilinguo deve essere molto più delicato e la durata molto più lunga al limite dell’esasperazione.

Durante l’orgasmo, invece, la sissy non deve limitarsi a raccogliere gli umori umiliandosi nell’atto ma qui deve agitarsi moltissimo per mantenere l’orgasmo in atto il più a lungo possibile, succhiando, penetrando con la lingua, mordicchiando con le labbra il clitoride, slappando, succhiando il buco del culo, penetrandolo con la lingua, eccetera.

2.3 Schizzate in viso o in bocca? E a bocca chiusa?

Dipende dalle preferenze del maschio Dominante ma la sissy deve essere in grado di soddisfare entrambe le richieste.

Alcuni Dominanti amano vedere il volto della loro sissy pieno del loro sperma che cola a terra, altri vogliono che lo ingoi prendendolo direttamente dagli schizzi a bocca spalancata come abbiamo mostrato sopra.

Altri ancora vogliono venirle in bocca. In questo caso la sissy fa ammosciare il cazzo a lungo nella sua bocca e ingoia tutto lo sperma che il maschio le dona in bocca ripulendo a perfezione il cazzo del Dominante che deve uscire pulito come da un bidet.

La sissy deve amare l’odore e il sapore dello sperma maschile e trattenere entrambi in bocca.

La sissy non si lava mai la bocca dopo avere ricevuto lo sperma, averlo gustato ripassandoselo spesso in bocca e averlo infine ingoiato.

Deve essere fiera di sapere di sperma maschile. Così come degli umori vaginali di una femmina e dell’odore e sapore anale dei Dominanti.

2.4 Il sesso orale di una collega sissy

Spesso la sissy si trova nelle condizioni di fare un pompino a una sorellina.

In questo caso in genere non si arriva all’eiaculazione e quindi lo scopo è quello di tenerla eccitata e in erezione. La massima attenzione va quindi posta nell’evitare l’eiaculazione.

Altre volte invece, come nelle gare in cui una sissy deve fare decine di pompini a maschi e altre sissies, occorre invece accelerare il processo di eiaculazione e ingoiare tutto prima di passare al successivo.

Nei casi in cui due o più sissies possono avvantaggiarsi durante l’addestramento della presenza appunto di colleghe e sorelline, i pompini vicendevoli saranno un’ottima scuola per imparare tecniche e tempi di esecuzione.

2.5 Come rallentare l’orgasmo maschile
  • Primo: interrompendo l’azione diretta;
  • Secondo: stringendo leggermente le palle del maschio;
  • Terzo: evitando di toccargli le mucose anali.

Prima di eiaculare il cazzo trema leggermente e trema moltissimo se si interrompe l’eiaculazione.

Alcune sissy giunte a questo punto dell’eccitazione meccanica, provocano l’orgasmo e l’eiaculazione del maschio con semplici soffiate d’aria sulla cappella, che poi, a circa metà eiaculazione, va presa in bocca e stimolata di nuovo potentemente con labbra e lingua perché non si interrompa l’eiaculazione, succhiando avidamente lo sperma prodotto e guardando il Dominante negli occhi.

2.6 Sesso orale e stimolo a vomitare

Spesso il cazzo del maschio stimola le pareti dell’ugola e fa venire da vomitare.

Questo dipende da quanto in fondo il cazzo viene spinto.

Nelle prime sessioni addestrative il Dominante mette il cazzo in bocca della sissy per abituarla a leccare, a sentirne il sapore, a ingoiare lo sperma emesso con le eiaculazioni.

Successivamente deve abituarla a sentirsi il cazzo in fondo alla gola, anche molto in fondo, resistendo ai conati naturali di vomito. La sissy deve allenarsi lungamente e con sofferenza a questo. Altre volte è il sapore dello sperma o l’umiliazione a provocare conati di vomito.

La sissy esperta, stesa sul letto, deve essere in grado di superare la seguente prova: testa reclinata oltre il bordo laterale, maschio in piedi accanto alla testa della sissy; il maschio le mette il cazzo duro in bocca spingendolo fino alla fine. In questo modo il cazzo tocca la gola e spinge soffocando la sissy che deve saper sopportare tali stimoli molto fastidiosi, imparando a respirare con il naso e a ingoiare letteralmente il cazzo del maschio, sentendoselo quasi nello stomaco.

La sissy deve fare molta attenzione a che il cazzo o anche soltanto gli schizzi di sperma non finiscano in trachea, perché se ciò dovesse avvenire rischia il soffocamento. Ecco perché deve cercare di ingoiare letteralmente il cazzo, per mandarlo nella direzione dell’esofago e non della trachea (l’esofago comunica con lo stomaco mentre la trachea con i bronchi e i polmoni).

2.7 Tecniche di sopportazione

Durante il pompino o il sesso genitale, spesso il maschio Dominante si diverte e si eccita a torturare il corpo della sissy che non deve per questo interrompere o limitare la sua azione.

Questo significa che la sissy deve essere abituata ed esercitata a provare dolore durante il suo lavoro di pompinaggio o di sesso genitale.

In genere le ovaie e i capezzoli sono i punti che più spesso vengono scelti dal Dominante per darle sensazioni di dolore.

Occorre contare fino a cento o stringere le chiappe (nel caso dei pompini, da evitare nel caso di sesso genitale) e denti (al contrario ovviamente, da evitare nel caso di pompini), infilarsi le unghie delle mani nelle palme delle stesse, pensare ad altro, smettere di respirare e poi riprendere fiato.

Spesso i Dominanti si divertono a frustare la sissy sulle chiappe e la sissy in questo caso non deve stringerle ma allargarle per esporre alla frustata la vagina e le ovaie.

Un’altra parte del corpo della sissy spesso sottoposta a punizione anche forte durante il sesso orale è lo schiaffeggiamento delle ovaie o la loro strizzata (il Dominante le stringe in un pugno). Anche in questi casi molto frequenti, la sissy deve abituarsi a resistere senza protestare o divincolarsi o implorare pietà, cose che in genere garantiscono esattamente l’effetto contrario, con un aumento della stretta ovarica o l’aumento della pressione degli schiaffi.

Per quanto riguarda l’inizio dell’addestramento, quando il maggior dolore è legato allo sverginamento o all’aumento del diametro richiesto dalla vagina della sissy, la stessa dovrà esercitarsi privatamente a introdursi dildi di dimensioni sempre maggiori, ben lubrificati, in modo da rendere la propria vagina sufficientemente elastica e non soffrire durante le penetrazioni.

La sissy è tipicamente sfondata vaginalmente e occorre fare attenzione a problemi di eccessivo rilassamento muscolare (prolasso).

Soltanto il continuo esercizio, specie prima delle sessioni e una giusta lubrificazione garantiscono il successo pieno.

2.8 Il sesso orale prolungato

Dopo dieci minuti di pompinaggio, la mascella inizia a dolere e la sissy deve abituarsi, a casa da sola con dildi, a mantenere in forma fisica i suoi muscoli mascellari.

Stessa cosa nel caso del cunnilinguo, che può durare anche un’ora e mezza. La sissy si allenerà a casa leccando per tre ore il pavimento o il bidet o il water sporco o qualunque oggetto in modo da allenare i muscoli della bocca.

2.9 Sesso orale e ano: leccare, stimolare, succhiare l’ano

Le mucose anali sono molto sensibili e nel pompino e nel cunnilinguo occorre che la sissy stimoli quelle del Dominante.

Succhiare l’ano è molto importante, si fa con la lingua già dentro almeno tre centimetri.

Se l’ano è sporco, la sissy non deve farci caso ed anzi apprezzare il sapore forte ed aspro che le viene dato da ripulire fino a scomparsa totale dello sporco e dell’odore e sapore.

Alcuni Dominanti si divertono a farsi pulire il buco del culo sporco dopo aver fatto i loro bisogni, quindi è opportuno che la sissy si alleni adeguatamente a sopportare odori forti e sapori aspri da shit.

Non è questa la sede ma bisogna ricordare il pericolo di infezioni che in questo caso è molto alto, praticamente certo e analogo alla pratica dello shitting.

Sissy vecchie (ultracinquantenni) non possono rifiutare di leccare il buco del culo a chicchessia e in qualsiasi condizione.

noltre la conoscenza intima dell’odore e del sapore dell’ano del Dominante è condizione importante di sissificazione: qualunque sissy all’inizio del suo periodo di appartenenza a un Dominante deve imparare a conoscere e a riconoscere l’odore e il sapore dell’ano del Dominante cui appartiene, ad amarlo, apprezzarlo in ogni condizione e desiderarlo continuamente, anche chiedendo ripetutamente al Dominante di poter acceder al suo buco del culo, di poterlo odorare, leccare, succhiare, assaggiare.

2.10 Sesso orale quale fine dell’atto o quale tecnica preparatoria all’atto

Il sesso orale è sempre usato in ogni rapporto sessuale.

A volte quale tecnica di eccitazione per l’atto genitale, altre volte come fine a sé stesso.

Solo la conoscenza dei gusti del Dominante può aiutare la sissy a capire se favorire, ritardare o impedire l’eiaculazione.

2.11 Holy Hole

La tecnica del buco santo, ovvero dell’apertura fatta in un muro di legno o cartone nel quale un Dominante nascosto infila il cazzo per farsi fare non visto un pompino dalla sissy, è molto usata per umiliare la sissy, specialmente in caso di pompini multipli e continuativi.

La sissy deve essere brava a non far mai uscire il cazzo dal buco e a succhiare tutto dopo eiaculazione, ripulendo a perfezione il cazzo finché non torna a dimensioni ridotte o il dominate non lo ritira indietro volontariamente.

In alcuni casi alla sissy si chiede anche sesso genitale e in questo caso deve essere brava a piegarsi adeguatamente per offrire la fregna al cazzo senza che il cazzo si faccia male sulle pareti del buco.

2.12 Aspetto dello sperma e tipi di sperma

La sissy lecca e ingoia lo sperma senza porre questioni di sorta.

In genere lo sperma ha il sapore che dipende dall’alimentazione, dall’età del Dominante e dal tempo di astinenza.

Più è lungo l’intervallo di astinenza più lo sperma è viscoso perché meno ricco, in proporzione, di liquido prespermatico, che dà allo sperma la fluidità.

Il sapore dello sperma dipende molto dall’alimentazione del Dominante e cibi molto saporiti (cipolle, asparagi, eccetera) danno sapori molto forti al liquido spermatico e prespermatico

2.13 Sperma e cibi

Alcuni dominati amano versare il loro sperma sui cibi da offrire alle sissies e queste devono sapere apprezzare tanta gentilezza.

Spesso lo mettono nel caffè, sull’insalata, sulla pasta scondita con cui la condiscono, sulla carne, sulla pizza calda, sul pane, nell’acqua.

2.14 Lo sperma conservato in freezer

Alcune mistress amano tenere la sissy in lunga astinenza e poi ne provocano la mungitura, raccogliendo in apposite scatoline lo sperma versato.

Altre o le stesse a volte versano nelle stesse o diverse scatoline lo sperma interno ottenuto per masturbazione della sissy.

Queste scatolette messe in freezer conservano lo sperma della sissy. Dopo una ventina di raccolte, la quantità dello sperma è notevole e può essere usata per un pranzo importante della sissy, per esempio il suo compleanno.

2.15 Lo sperma cotto

Lo sperma messo in tegamino e sul fuoco, rapprende e cuoce.

Può essere offerto alla sissy.

Si tratta di pratica di uso limitatissimo ma specie nel caso dello sperma conservato in freezer permette di controllare lo sviluppo eventuale di batterie muffe e quindi è consigliabile da un punto di vista igienico.


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