Attesa

Pubblicato da Shiri Hikaru il

L’attesa, l’attendere… Chiunque facesse un giro tra le pagine e i gruppi a tema BDSM nelle reti sociali potrebbe rendersene conto. Tutti aspettano. Qualcosa o qualcuno.

Si trovano immagini, tutte molto simili, che propongono filiformi modelle con polsiere e cavigliere, addobbate con harnes o lingerie di pizzo nero da grande occasione. Calze autoreggenti e benda d’ordinanza. E attendono. Ma cosa esattamente? Perché dopo un po’ la domanda sorge spontanea.

Attendono dei sedicenti padroni rigorosamente con guantino in pelle da automobilista, frustino da fantino e completo in tweed da aviatore inglese. Sì insomma, lei mezza ignuda e lui vestito di tutto punto come al tè delle cinque servito alle corse dei cavalli. L’apice dell’immaginario, uno dei topòs preferiti da un certo tipo di narrazione erotica e, al contempo, romantica. D’altra parte si sa che l’attesa è parte integrante del desiderio e del piacere, molti sostengono essere addirittura l’essenza dello stesso.

Lasciando da parte per un attimo le immagini patinate che tanto affascinano le menti e le fantasie, bisogna ricordare che la finzione rimane finzione ma racchiude sempre un fondo di verità. Poche sono le persone che vantano un corpo e una lingerie da modella e, ancora meno, quelle che possiedono un completo da aviatore inglese, ma le sensazioni e le emozioni trasmesse e vissute possono essere molto simili.

L’attesa dell’incontro, l’attesa delle Sue mani e della Sua bocca sono attese che sono fuoco per chi le desidera e le brama. Ma prima ancora di tutto questo, c’è l’attesa della vista di quella Persona e proprio di quella. La vista è il primo dei sensi coinvolti e rappresenta proprio quell’attimo in cui si gira l’angolo e la si vede di fronte, lì davanti finalmente! Un’unica pennellata, un unico attimo.

E’ una forma di attesa che comincia molto prima dell’incontro e, in verità, non finisce mai, non si esaurisce. Non si esaurisce nell’attesa di un colpo di frusta, di flogger, di una benda o di una candela, perché quelle sono solo azioni che vanno a completare un desiderio non certo ad estinguerlo.

Perché è l’attesa non è altro che il desiderio continuo di condivisione e di presenza solo di Una Persona.

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