D’ora in poi
Ho pensato parecchie volte a come avrei potuto iniziare.
Avevo pensato di parlare della prima volta che mi sono trovata le braccia legate dietro la schiena. Oppure della prima volta che ho visto Lui, o della prima volta che Gli ho scritto. E più ci pensavo e più non mi veniva nulla, nulla di nulla. Un tantino buffo a pensarci…niente rendeva quello che volevo dire.
Poi ho capito che c’era una cosa che accomunava tutti i miei tentativi di incipit ed era appunto “la prima volta che”. Quindi c’è solo una cosa importante da dire per cominciare ed è che, da quel giorno di due anni fa, io non sono più stata la stessa. Tutto quello che di me sapevo, conoscevo e pensavo è stato messo in discussione, rinnovato, rivisto, come una bambina che comincia ad osservare il mondo.
Da quando l’ho conosciuto nulla è più stato come prima. Era cambiato il mondo? No di certo, il sole sorgeva sempre ad Est e tramontava ad Ovest, giorno e notte si avvicendavano e le stagioni cambiavano… Ero cambiata io? certo che ero cambiata io. Era cambiato il mio sole, i miei punti cardinali, il mio centro. Perché quando non si può più rinunciare a qualcosa, vuol dire che quel qualcosa è veramente importate, che ci ha scossi nel profondo.
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