I segni
“…Loro per donarti una sensazione segnavano la tua pelle, io senza mai sfiorarti ho marchiato col mio nome il tuo cuore”
Questa frase l’ha scritto il mio Master il 23 novembre 2018. Mai parole furono più vere riguardo al nostro rapporto. E ci ho riflettuto a più riprese su questo concetto. Per me Lui è:
“un marchio dentro che non posso neanche scegliere perché è così e basta” (19/02/2019)
In realtà a questo concetto ci penso molto spesso perché, mano a mano, mi sono accorta che mi ero legata a Lui già da prima di incontrarlo, come se rispondesse ad un mio bisogno primario. Prima di incontrarlo, quando non mi aveva ancora toccata… Molte volte si associa l’emozione ai segni fisici, e lo facevo anche io nella poca esperienza che ho avuto. Tuttavia senza un legame sentito, un segno non rappresenta nulla, è solo un suono che sferza l’aria, è solo il rumore sulla pelle, è solo la sensazione che arriva al cervello… Dona l’emozione al momento ma passa esattamente come un comune livido.
Con Lui invece il segno, il tocco, è stato il coronamento dei nostri pensieri, dei nostri sentimenti, dei nostri desideri, solamente una piccola parte visibile di un profondo solco scavato dentro di me, giorno dopo giorno grazie alla Sua presenza, al Suo sapermi ascoltare, al nostro volerci sempre e comunque. Sì è vero quindi che il segno più importante, il Suo marchio, lo porto dentro al cuore in ogni momento.
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