Il mio mondo
Nel corso del tempo più volte mi è stato chiesta la personale visione di un mondo semisconosciuto alla maggioranza, un mondo che non si è esitato a definire perverso, cattivo, popolato da strani e pervertiti personaggi da mettere all’angolo, possibilmente da rinchiudere.
Inserendo l’acronimo BDSM nella barra di ricerca di un browser, se ne ricaveranno informazioni delle più varie, da quelli che vorrebbero analizzare la cosa senza conoscerla ai professoroni acculturati che tracciano profili a iosa; da testi “sacri” a bollatori di anime indecenti. Se ne leggeranno della qualunque, come se ci si sposta nella sezione immagini, ai più sembrerà di vedere le novelle versioni di antiche pratiche esoteriche o peggio di torture; nessuno ha voglia di approfondire, nessuno ha voglia di perdere tempo, tutti vogliono puntare l’indice come lo stolto a cui indichi la luna e lui guarda la punta del dito.
La quasi totalità di noi è costretta a celarsi dietro a nickname, la quasi totalità di noi non ha problemi a mostrarsi, metterci la faccia: paradosso?
Si, certo, uno dei tanti paradossi di un mondo “oscuro” ma per noi luminoso come il sole. Un mondo lineare dove la parola violenza non alberga, dove il dialogo è costante, dove la condivisione è costante, dove il consenso condiviso è la regola base, dove non c’è imposizione, dove…
Un mondo idilliaco? No, certo che no, siamo persone e come tali fallaci, ma persone con fondamenta costruite sulla roccia che seguono e rispettano regole non scritte ma altrettanto formali. Certo, come in tutte le comunità, le teste calde non mancano, come non mancano coloro che si adoperano affinchè facciano i minori danni possibili.
Ecco questo per grandi linee è il mio mondo, un mondo ove la parola rispetto ha un profondo significato, ove il partner è rispettato come se stessi, ove la consensualità è la linea guida, sempre. Ecco che qualcosa comincia a delinearsi del mio pensiero: rispetto, autodisciplina, autocritica, ricerca del consenso, inclusione.
Non è l’eden, è il mio mondo, un mondo in cui tanti si ritrovano, un mondo che tutti dovrebbero rispettare.
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