Segni
I segni restano sulla pelle. Dicono che siano belli da riguardare nei giorni successivi ed è vero, è molto bello rimirarli e toccarli…
Ma è molto più bello il segno interiore del dolore che resta. Non è necessario vedere per sentire il ricordo della costrizione, dei colpi sulla pelle che brucia, della mano sul seno… il dolore muscolare della posizione e della legatura, lo ricorda ogni movimento, lo ricorda la stanchezza felice del corpo. La stanchezza della felicità di essere solamente se stessi.
E rannicchiata nel mio letto rivivo ogni cosa più e più volte per non far scivolare via i preziosi ricordi. Per poterli trattenere in me e su di me perché non sbiadiscano piano piano, lavati via dall’acqua della doccia. Vorrei dirlo a tutti, vorrei raccontare ogni cosa, ogni istante, ogni emozione.
Mi sembra di poterne parlare per ore…ma invece non esce alcun suono e le parole hanno solo il rumore delle mie lacrime.
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