Agorafilia
Eccitamento sessuale, nel comportamento o in fantasia, derivante dall’idea di fare sesso all’aperto o in luoghi pubblici.
Si differenzia dall’esibizionismo poiché il piacere non è legato all’essere osservati da altre persone durante il coito, ma è il luogo stesso a suscitare eccitazione.
Diverse persone trovano eccitanti gli incontri sessuali in luoghi pubblici (bagni, locali, giardini, etc.) mentre molti rifuggono l’idea per l’ansia che tale pratica potrebbe comportare e la vergogna conseguente al fatto di essere scoperti. Il rischio, l’eventualità di essere visti e il gusto del proibito sembrano invece proprio i principali elementi che eccitano l’agorafilico.
È necessario ricordare che in molti paesi, Italia compresa, per questo comportamento è previsto il reato penale di atti osceni in luogo pubblico.
In senso più lato, con agorafilia si indica un inusuale livello di esaltazione e felicità che alcuni esperiscono nel fare attività all’aperto e/o insieme a molte persone (fiere, rave-party, parate, locali affollati) per cui il soggetto può, in alcuni casi, arrivare a provare un’eccitazione sessuale così come l’agorafobico, nelle medesime circostanze, prova angoscia e paura.
Dal gr. Agora (piazza pubblica), e Philein (amore).