Amaurofilia
L’amaurofilia, temine derivante dal greco amaurosis, cecità, indica una parafilia sessuale in cui l’individuo trae piacere e eccitazione sessuale verso un partner che non è in grado di vederlo a causa del buio o di una benda. L’amaurofilia si manifesta, quindi, solitamente, con un’inibizione della vista con uno o entrambi i partner che indossano una benda sugli occhi o fanno sesso nell’oscurità totale.
Nonostante tenere gli occhi chiusi o bendati sia un ottimo modo per accentuare gli altri sensi e rendere così la situazione ancor più stimolante, per gli amaurofili invece questa tendenza può essere causata da ragioni come il senso di colpa religioso per la nudità e il sesso, la scarsa autostima o i sentimenti di inadeguatezza, o semplicemente perché non vogliono essere osservati mentre sono impegnati in atti sessuali per i quali, probabilmente, provano soltanto un forte imbarazzo.
Secondo alcuni autori, anche la cecità può essere causa dell’impedimento così come lo sono il buio e le bende mentre, altri, la escludono specificatamente e chiaramente. Questo accade perché l’amaurofilia è un’altra di quelle parafilie sulle quali non c’è stata alcuna ricerca accademica e/o clinica specifica poiché, molto probabilmente, il focus dell’eccitazione sessuale è abbastanza innocuo ed è improbabile che gli amaurofili cerchino qualsiasi tipo di trattamento scientifico visto che convivono benissimo, senza avere alcun tipo di problema, con le loro preferenze sessuali.
Una parafilia simile è chiamata Ligerastia ma, si riferisce a quegli individui che traggono piacere e eccitazione sessuale esclusivamente se sono solo al buio.
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