Amazzone
L’etimologia di “Amazzone” è riferibile alla consuetudine, attestata dalla maggior parte dei mitografi, secondo la quale le Amazzoni si mutilavano la mammella destra, o la comprimessero strettamente con una fascia, allo scopo di tendere meglio l’arco e migliorare le proprie abilità belliche (dal greco amazon, composto da “a”, privo, e “mazós”, mammella). Altri fanno risalire la parola al termine caucasico “masa”, luna e, quindi, le Amazzoni sarebbero sacerdotesse della luna. Un’altra interpretazione ancora lega l’etimologia del nome all’iraniano “ha-mazan“ ossia donna guerriero.
Nei racconti mitologici le Amazzoni erano un popolo di sole donne guerriere che combattevano prevalentemente a cavallo, e che, al comando di una regina, avevano escluso drasticamente gli uomini dalla loro società. Solo a primavera si accoppiavano con i maschi di un popolo confinante per assicurare la sopravvivenza della propria specie o, secondo un’altra versione, tenevano gli uomini prigionieri come schiavi, e li usavano per i lavori più umili e per la riproduzione.
Le Amazzoni, tra mito e realtà, pian piano sono diventate parte dell’immaginario collettivo, scatenando anche numerosissime fantasie erotiche nel tempo.
Da qui il passo verso un significato di Amazzone come donna forte e che assoggetta l’uomo e lo rende suo schiavo è molto breve e tale da accendere l’immaginario di molti uomini di indole sottomessa. Infatti, il termine Amazzone è usato più specificatamente nei giochi pony boy per indicare la Mistress che cavalca o conduce uno schiavo pony e, più in generale, la Mistress vestita con pantaloni attillati, in genere chiari, stivali, camicia e frustino da equitazione in mano.
Viene inoltre definita “dell’Amazzone” anche una posizione sessuale. Si tratta di una posizione del Kamasutra con una storia ben precisa il cui nome originario era quello della posizione di Andromaca. Infatti, la sposa di Ettore (dell’Iliade di Omero) la praticava spesso dato che è una posizione dominante. Infatti nella posizione sessuale dell’Amazzone è la donna ad avere tutto sotto controllo ed è sempre lei che “domina” l’uomo potendo avere diversi livelli di controllo della posizione stessa.
Questa posizione, che ha anche diverse varianti, prevede che la donna sia seduta a cavalcioni sull’uomo, steso a pancia in su, in un ruolo super attivo, in cui dovrà gestire profondità della penetrazione e ritmo muovendo il corpo secondo il movimento e l’inclinazione che desidera. Può sostenersi poggiando le mani sul petto dell’uomo o inclinando indietro la schiena per una penetrazione ancora più profonda, appoggiando le mani sulle ginocchia del partner. Sebbene sia la donna a comandare, l’uomo ha le mani libere e può accarezzare la donna dove vuole: seno, cosce, natiche, clitoride.
La posizione dell’amazzone potrebbe provocare qualche piccolo inconveniente all’uomo: uno studio pubblicato su Advances in Urology ha evidenziato che questa posizione sessuale è responsabile delle metà delle fratture del pene che avvengono sotto le lenzuola. Quando la donna si trova sopra l’uomo, infatti, grava su di lui con tutto il suo peso. Se la penetrazione non avviene nel modo giusto e si fa qualche movimento un pò azzardato o che non sia particolarmente adatto ad assecondare la forma del pene, si può arrivare addirittura alla rottura dell’organo maschile.