Ebefilia
O hebephilia, è il forte e persistente interesse sessuale degli adulti nei confronti della primissima adolescenza o inizio della fase della pubertà ed in special modo verso tutti coloro compresi in un’età che va dagli 11/12 ai 14/15 anni.
Essa si differenzia, secondo i gradi di cronofilia (cioè la preferenza sessuale per uno specifico aspetto della fisiologia correlato all’età anagrafica-sviluppo umano), sia dalla pedofilia (che è l’interesse sessuale primario o esclusivo verso il bambino in età prepuberale) che dall’efebofilia (l’interesse sessuale primario verso gli adolescenti più tardi, in genere quelli che vanno dai 15 ai 19 anni), anche se, a causa di alcune incongruenze sottese alle definizioni e delle differenze riscontrabili nello stesso sviluppo fisico di bambini e adolescenti, vi si può rinvenire una certa sovrapposizione tra pedofilia, ebefilia ed efebofilia.
L’ebefilia deve venire caratterizzata dalla spiccata preferenza erotica nel ricercare ed avere partner sessuali appena o da poco entrati nell’età puberale, piuttosto che adulti.
Il termine “hebephilia” si fonda sul nome della Dea dell’antica Grecia protettrice della giovinezza, Ebe, più il suffisso -philia significa amore/affetto; tale terminologia fu utilizzata dallo specialista in psicologia olandese Frits Bernard nel 1950 e ristampata un decennio dopo sulla rivista di sostegno gay intitolata Vriendschap con lo pseudonimo di “Victor Servatius”, attribuendone l’origine a Magnus Hirschfeld, (1868 – 1935), importante medico tedesco, sessuologo, e militante del movimento di liberazione omosessuale, del quale è considerato uno dei fondatori.